giovedì 31 gennaio 2013

Notifica presenza di amianto in strutture o luoghi



Scade oggi 31/01/2013 l’obbligo di notifica al Dipartimento di Prevenzione Medica della Asl di competenza territoriale della presenza amianto nelle strutture o negli impianti dei fabbricati esistenti in Regione Lombardia. La notifica deve essere fatta attraverso la compilazione del MODULO NA/1 da parte del proprietario o dell’amministratore. La compilazione è molto veloce e prevede 8/9 punti.
  • dati del dichiarante,
  • indirizzo del sito,
  • la destinazione d’uso,
  • il luogo dove è presente l’amianto,
  • se è confinato o meno (è confinato se l’amianto è completamente separato dall’ambiente da una barriera fisica permanente)
  • se il sito è accessibile,
  • una piccola tabella che richiede l’anno di posa, la quantità, la superficie esposta, se è danneggiato più o meno del 10% e la condizione di friabilità,
  • se vi è una qualche attività o il sito è dismesso,
  • se è stato programmato un intervento di bonifica.
Una volta compilato deve essere datato e firmato e quindi trasmesso all’ASL di competenza tramite posta ordinaria R/A, posta elettronica certificata PEC o fax allegando una fotocopia della carta d’identità del dichiarante. Alcune ASL hanno posticipato la data entro cui consegnare la notifica quindi consigliamo di telefonare e chiedere informazioni a riguardo.
La presenza di amianto è una componente molto nociva e un’opera di completo smaltimento del materiale apporterebbe un grande beneficio per l’ambiente. Inoltre fino al 30 giugno 2013 è possibile usufruire della agevolazione del 50% per le ristrutturazioni anche in caso di smaltimento dell’amianto.
 

 
link per saricare il modello NA/1 preso dal sito del Comune di Sale Marasino (BS) che ringraziamo.
http://www.comune.sale-marasino.bs.it/App_Functions/DB_File.asp?Id=259822

martedì 29 gennaio 2013

La classe A anche con tipologia in tradizionale


Quando si parla di case ad alta efficienza energetica la prima immagine a cui molti pensano sono le case in legno prefabbricate, meno frequentemente si pensa alle case in muratura tradizionale ben più comuni sul territorio italiano.
Costruire in classe “A” avvalendosi di tecniche tradizionali, è stata l’idea percorsa e trasformata in realtà a Quinzano d’Oglio (BS) dove su progetto architettonico e strutturale Studio Tecnico Valsecchi, GreenLab ha elaborato il progetto energetico. La costruzione a fine novembre 2012 ha ottenuto la targa energetica di classe “A” rilasciata da Regione Lombardia. Queste sono abitazioni private che, secondo i calcoli realizzati con il software Cened+ 1.2 di Regione Lombardia, si caratterizzano per un fabbisogno energetico di 26,22 kWh/m2anno, che corrisponde ad una spesa di circa 2,40 euro annui per ogni metro quadrato di superficie riscaldata.
La tecnica costruttiva adottata è quella basata sul laterizio e cemento armato, tipica del nord Italia, tipologia che conserva i vantaggi della flessibilità, con possibilità di modifiche in corso d’opera o a distanza di tempo.
Una struttura tradizionale sulla quale però sono state inserite molteplici soluzioni progettuali che, sommandosi, permettono di abbattere il consumo energetico: dagli spessori del cappotto esterno e della copertura ai serramenti in triplo vetro, dalla coibentazione delle murature controterra al controllo dei ponti termici, come angoli, balconi, tettucci o marciapiedi esterni. E, ancora, riscaldamento a pavimento, caldaia solare e impianto di ventilazione meccanica controllata con recupero del calore.
Un’attenzione ad ogni particolare che ha consentito di ottenere un prodotto innovativo dal valore aggiunto evidente, che andrà sul mercato ad un costo stimato nel 10-15% superiore a quello di costruzioni di pari livello ma non in classe “A”.
Costruire in classe “A” sarà l’imperativo del futuro prossimo dell’edilizia. Con la legge n.7 del 18 aprile 2012, la Regione Lombardia intende anticipare le prescrizioni della Direttiva Europea 2010/31/CE in materia di efficienza energetica, spostando dal 2020 al 2015 l’obbligo di costruzione di “edifici ad energia quasi zero”, per edifici sia pubblici che privati.

mercoledì 16 gennaio 2013

Bauphysik per la progettazione evoluta degli edifici


Spesso mi chiedono “di cosa ti occupi”. La risposta non è immediata, definire esattamente il mio lavoro, incasellandolo in una delle “categorie” di tecnici più consolidate, non è facile. Posso dire di saper calcolare il fabbisogno energetico di un edificio, progettare l’involucro di una casa per garantire il confort acustico dei suoi abitanti, conoscere i meccanismi di risposta strutturale di un edificio. Nonostante questo non mi sento definito dalle “etichette” in uso quando, non mi sento ad esempio un termotecnico, né un impiantista né uno strutturista.
La definizione che manca la dobbiamo forse andare a prendere in Germania, dove esiste il concetto di Bauphysik, che potremmo tradurre come “fisica degli edifici”.
In Italia questo concetto è ancora lontano dall’essere usato, compreso e valorizzato, in primis dagli operatori del settore, che spesso non capiscono l’importanza dell’integrazione tra il progetto termico, strutturale ed acustico.
Occuparsi di Bauphysik vuol dire conoscere la risposta dell’organismo edilizio alle sollecitazioni esterne e sapere come renderlo un luogo accogliente per le attività umane. Così come il medico conosce l’anatomia ed è in grado di prescrivere le terapie adatte per una determinata patologia, allo stesso modo chi si occupa della fisica degli edifici deve essere in grado di trovare le soluzioni progettuali adatte per garantire il corretto funzionamento del sistema edificio.
Per rispondere alle sfide presenti e future dell’edilizia è necessario un cambio di approccio e il concetto di “fisica degli edifici” deve necessariamente entrare a far parte del mondo della progettazione, della ricerca e delle costruzioni.

mercoledì 9 gennaio 2013

Pubblicato sul CENED edificio classe A firmato GREENLAB

Oggi è stato pubblicato sul sito CENED la sistesi del progetto per la nuova costruzione di quattro villette a schiera a Quinzano d'Oglio (BS) che ha raggiunto la classe Energetica A.

Finlombarda S.p.A.



Grazie all'intesa di GreenLab con lo Studio Tecnico Valsecchi che ha seguito la progettazione architettonica e strutturale, con l'impresa di costruzioni Mantovani e C. e con tutti gli artigiani è stato possibile raggiungere il traguardo della classe Energetica A .
GreenLab ha dato il suo contributo per l'analisi energetica iniziale, la progettazione delle coibentazioni e degli schemi impiantistici, la direzione dei lavori eseguiti in opera con particolare attenzione ai ponti termici.
Il risultato raggiunto è stato sottolineato dalla targa energetica rilasciata dalla Regione Lombardia ed oggi anche dalla pubblicazione sul sito CENED (Certificazione ENergetica degli EDifici) dove sono presenti gli esempi di edilizia a consumo quasi zero in Lombardia.


per vedere la pagina pubblicata sul CENED
www.cened.it > Gallery > Photogallery
COMPILA
Provincia "Brescia", Comune "Quinzano", Classe Energetica "A"

oppure vai qui


martedì 8 gennaio 2013

Nuovi incentivi per il risparmio energetico per pubbliche amministrazioni e per piccoli interventi


E' stato pubblicato, in data 2 gennaio 2013, il decreto del 28 dicembre 2012 "Incentivazione della produzione di energia termica da fonti rinnovabili ed interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni".
Questo decreto è importante per due motivi principali: perché apre finalmente le porte agli incentivi per il risparmio energetico nelle pubbliche amministrazioni e perchè garantisce l'accesso agli incentivi anche a quelle persone con reddito limitato e quindi che non avevano pieno accesso agli incentivi 55% e 50%.
Pensiamo che questo decreto sia un passo nella direzione giusta, per spronare verso il recupero energetico del patrimonio edilizio esistente, che non può dimenticare la grande quota parte costituita da edifici di proprietà pubblica.

Per approfondire invitiamo a leggere queste sintesi:
sintesi a cura di Qualenergia e Legambiente
approfondimento a cura di ANIT

venerdì 4 gennaio 2013


PERCHE' GREEN...

Ormai è evidente che un sistema che abusa della natura, dell'ambiente e del territorio e che accetta sprechi strutturali di risorse ed energie non è più ammissibile, per l’uomo e per l’ecosistema Terra.

E' invece necessaria una totale inversione di tendenza, per rendere tutte le attività umane finalmente sostenibili senza però diminuirne la qualità.
Oggi siamo chiamati a rispondere alle esigenze di responsabilità ambientale, di socialità e di rinnovata qualità della vita.
Spesso per esprimere questo nuovo pensiero viene utilizzata la parola green (in italiano verde) che è altamente evocativa e condensa in sé diversi significati. 

Perchè green? 
Perché green deve essere l'interpretazione del sistema di reti.
Perché green deve essere la mobilità.
Perché green devono essere le nostre case, i nostri quartieri, le nostre città.
Perchè green deve tornare ad essere la nostra vita.

GreenLab  lavora per raggiungere questi obiettivi impegnandosi allo sviluppo di strategie di riqualificazione energetica di edifici esistenti (individuando gli sprechi ed intervenendo per abbattere i consumi), nel progetto di edifici a basso consumo e dando il proprio contributo alla ricerca sui temi di risparmio energetico.